Saltare sul trampolino è uno sport molto divertente e facilmente accessibile. L’allenamento garantisce un ottimo passatempo, lo sviluppo di tutti i gruppi muscolari, dell’apparato vestibolare, la coordinazione e la forza.
Con tutti i suoi vantaggi, i salti sul trampolino elastico rappresentano gli esercizi traumatici che nel caso di mancata esperienza o realizzazione errata potrebbero avere delle conseguenze nocive per la salute della persona.
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Mal di schiena
Il dolore alla schiena può colpire sia durante che dopo l’allenamento. I motivi possono essere i seguenti: un carico sui muscoli e sulla colonna vertebrale eccessivo o calcolato erratamente, inoltre, è possibile ottenere un trauma nel caso di un atterraggio sbagliato.
I dolori appaiono quando:
- manca la preparazione iniziale e la pratica dell’atterraggio corretto;
- le mosse vengono eseguite nel modo errato;
- si ottiene un minimo di trauma.
È obbligatorio chiamare l’ambulanza nei casi seguenti:
- i dolori bruschi e forti;
- impossibilità di muoversi;
- assenza di sensibilità negli arti inferiori.
I salti provocano l’aumento importante della pressione sui dischi e vertebre e sono a volte la causa della frattura composta della colonna. Le sensazioni fastidiose nella schiena che si sentono dopo l’allenamento possono segnalare il carico eccessivo su un determinato gruppo dei muscoli e dopo un po’ di tempo passano da sole.
La causa precisa del disturbo e le sue conseguenze possono essere valutate solamente da uno specialista, un neurologo o traumatologo, dopo la visita e radiografia, risonanza magnetica.
Disturbi di minzione
La minzione involontaria durante i salti sul trampolino elastico o qualsiasi altro sforzo fisico (l’incontinenza da urgenza o da stress) nelle donne è dovuto di solito ai muscoli pelvici più deboli rispetto a quelli degli uomini e il numero superiore dei fattori del rischio.
Il disturbo patologico si sviluppa a causa del danneggiamento delle terminazioni nervose del sistema uro-genitale ed anche del tono basso dei muscoli responsabili per la minzione.
Il rischio dello sviluppo dell’incontinenza da stress aumenta nei casi seguenti:
- obesità;
- situazioni stressanti frequenti;
- anomalie anatomiche ereditarie;
- adenoma prostatico, la prostata operata;
- i parti naturali numerosi e complicati;
- gli organi dell’apparato uro-genitale operati;
- i traumi degli organi pelvici.
Il disturbo deve essere curato dal medico urologo, e in alcuni casi le donne hanno bisogno di far la visita dal ginecologo. Lo specialista prescriverà il piano di cura dopo l’esame urodinamico, l’ecografia degli organi pelvici, lo stress test, le analisi di sangue e delle urine.
Durante il periodo di trattamento l’allenamento sul trampolino è vietato. Si può riprendere solo con il consenso del medico.
Dolori al collo
Le cause dei dolori al collo durante o dopo l’allenamento sul trampolino sono identiche a quelle dei dolori alla colonna vertebrale.
Le sensazioni fastidiose possono essere provocate dalle sollecitazioni eccessive sui muscoli. Questo disturbo può passare senza bisogno del trattamento medicinale.
Se il collo fa male a causa di un trauma, non si può evitare il pericolo della frattura composta il cui sintomo principale è il dolore. Quest’ultimo può essere moderato, simile a un semplice urto, oppure abbastanza forte da potere essere alleviato solamente con gli antidolorifici potenti. Il pericolo particolare costituisce la compressione delle radici nervose che risulta in disturbi delle funzioni motorie e sensibili nella zona corrispondente di innervazione. La frattura composta del collo è pericolosissima per il rischio di paralisi di tutto il corpo quindi bisogna chiedere subito l’aiuto del medico.
Mal di pancia
Se non c’è stato nessun trauma, i dolori alla pancia durante o dopo l’allenamento possono essere dovuti all’acido lattico accumulato oppure ai micro traumi di fibre muscolari per i motivi seguenti:
- il riscaldamento errato, troppo breve o la sua assenza;
- troppe sollecitazioni sui muscoli addominali;
- i muscoli non sono pronti alle sollecitazioni scelte;
- l’allenamento è stato ripreso dopo una lunga pausa.
Il fastidio passerà da solo dopo qualche giorno. È possibile accelerare il processo della guarigione,
- applicando una pomata antinfiammatoria;
- facendosi un leggero massaggio per stimolare la circolazione del sangue;
- aumentando il tono dei tessuti con gli esercizi fisici moderati.
Le sensazioni fastidiose nel basso addome durante allenamento possono essere dovute ai problemi dell’intestino o sistema uro-genitale, perché saltando l’organo malato si smuove.
I dolori nel fianco destro o sinistro sono il risultato della circolazione del sangue accelerata e sovraccarico del fegato e milza con il sangue. La respirazione errata può causare lo spasmo di diaframma e di conseguenza dolori. In questi casi si deve fermare l’allenamento, riprendere il fiato e polso e continuare gli esercizi dopo che si ristabilisce il respiro.
Se la pancia fa male dopo un trauma, si deve chiamare urgentemente l’ambulanza indifferentemente da come si sente l’infortunato poiché c’è sempre rischio del danneggiamento dei visceri.
Mal di testa
Mal di testa e vertigini durante i salti sul trampolino sono dovuti di solito al respiro corto, alla circolazione del sangue accelerata e alla saturazione del sangue con l’ossigeno maggiore rispetto a riposo o a poca attività fisica. Per alleviare le sensazioni fastidiose bisogna diminuire l’intensità degli esercizi fisici.
Se la testa fa male dopo l’allenamento, è obbligatorio rivolgersi al medico per escludere la possibilità di avere:
- la pressione endocranica aumentata;
- lo sviluppo dell ipertensione;
- infiammazione dei seni frontali, sinusite, sinusite frontale, ecc.;
- malattie dell’orecchio medio;
- i muscoli del collo danneggiati.
I traumi della testa si possono accompagnare non solo dai dolori ma anche dalla perdita di coscienza, vertigini, nausea, convulsioni, vomito, fratture craniche ed altri sintomi. A volte non si manifestano subito, ma dopo qualche tempo, per cui in ogni caso occorre rivolgersi allo specialista. Si può valutare la gravità del danno dopo gli esami, quali la radiografia e la risonanza magnetica.
Dolori alle ginocchia
Le ginocchia fanno male durante o a seguito dei salti sul trampolino a causa della sollecitazione eccessiva, realizzazione errata di esercizi, obesità, traumi precedenti non guariti definitamente.
In tali casi bisogna ridurre l’attività fisica, utilizzare le bende elastiche, nonché:
- fare quotidianamente gli impacchi freddi sulle ginocchia per 10-15 minuti qualche volta al giorno;
- di sera distendersi con la pancia in aria, con le gambe sollevate;
- applicare le pomate riscaldanti e antidolorifiche.
Se le ginocchia, le articolazioni fanno male per più di due giorni dopo l’allenamento, occorre prenotare una visita ortopedica. Il dottore potrà diagnosticare i micro traumi che non erano stati notati durante l’allenamento, i processi infiammatori nella articolazione delle ginocchia, artrite, artrosi ed altre patologie. Il trattamento viene prescritto dopo la diagnostica completa che include la visita, palpazione, radiografia, ecografia, artrografia, TAC e risonanza magnetica.
Particolarità dell’organismo dei bambini
I benefici degli esercizi sul trampolino sull’organismo dei bambini non pongono nessun dubbio. Durante l’allenamento ai bambini:
- migliora l’umore;
- si sviluppa la coordinazione, quello che sarà particolarmente benefico per i più piccoli;
- si sviluppano i bicipiti, tricipiti, i muscoli della schiena, gambe e altri, nonché le articolazioni;
- si rinforzano le ossa, quello che poi preverrà i traumi gravi;
- migliorano i processi digestivi, l’appetito, regolarizza la circolazione del sangue;
- i bambini socializzano meglio.
Tuttavia si deve ricordare sempre che i salti possono avere tutte le varie conseguenze. A causa di un atterraggio errato i bambini rischiano di finire in rianimazione con un lungo periodo di cura e riabilitazione successiva. Questo può succedere nei casi seguenti:
- fratture (a volte richiedono l’intervento);
- traumi del collo e testa, sono pericolosissimi;
- danneggiamenti dei visceri.
Gli stiramenti, lividi, graffi, tagli sono pure possibili, ma non sono pericolosi per la salute. I traumi si ottengono per la maggior parte dopo un atterraggio brutto, ad esempio sul telaio o sulle molle, durante qualche acrobazia oppure sbattendo contro un altro saltatore o cadendo al di fuori del trampolino. Le istruzioni sulla sicurezza spiegate al bambino prima di salire sull’attrezzo di solito risultano inutili. I piccoli iniziando a giocare non si controllano più, ed è molto pericoloso.
Per ridurre al minimo il pericolo di farsi male bisogna allenarsi sotto la supervisione di un allenatore o istruttore qualificato. È sconsigliato utilizzare i trampolini professionali a casa, nelle palestre di scuole o nei parchetti dei bambini. Ai più piccoli è consentito giocare nelle piscine gonfiabili riempite di palline e giocatoli. Ai bambini più grandi è meglio proporre altri tipi di attività, quali “chi arriva prima”, biciclette, giochi in squadra.
Il modo giusto di saltare per evitare gli infortuni
Per evitare gli infortuni ed ottenere il massimo di benefici e soddisfazione dall’allenamento bisogna seguire queste regole importanti:
- Per saltare sul trampolino preferire un abbigliamento sportivo comodo che non impedisce i movimenti, non è obbligatorio indossare le scarpe.
- Rispettare le norme di sicurezza: saltare singolarmente, nelle tasche non si devono trovare degli oggetti duri o acuti, non si può avere niente in mano.
- Bisogna saltare nel centro del telo.
- Prima di iniziare l’allenamento bisogna riscaldarsi per 10 minuti.
- Non iniziare dai salti complicati, imparare prima gli esercizi semplici.
- Durante l’allenamento i principianti devono fare delle pause per riposarsi e riprendere fiato.
È sconsigliato fare gli esercizi da solo. Bisogna imparare la tecnica di ogni salto sotto la sorveglianza di un allenatore qualificato che vedrà gli errori e aiuterà a prevenire gli eventuali traumi.
A chi è vietato saltare
È vietato saltare sul trampolino alle persone con:
- ipertensione, con le crisi frequenti;
- malattie cardio vascolari gravi;
- asma;
- tachicardia;
- tromboflebite;
- stenocardia;
- malattie oncologiche, diabete mellita grave;
- gravidanza.
Comunque prima di iniziare l’allenamento è consigliato chiedere consiglio al medico curante per evitare il rischio di una malattia che sia una controindicazione per i salti sul trampolino.